Il Vangelo della prima domenica di Avvento dà il senso di tutto questo periodo liturgico.
Avvento è preparazione al Natale:
memoria di GESÙ CHE È VENUTO in mezzo a noi.
Avvento è preparazione alla seconda venuta del Signore:
speranza in GESÙ CHE VERRÀ in mezzo a noi.
E ora? E oggi? Viviamo solo nel ricordo di un fatto bello e nella speranza di un evento nuovo del futuro? Non credo… Dobbiamo “fare attenzione” – ci ricorda Gesù nel Vangelo della I Domenica.
Ma a cosa?
In un altro passo del Vangelo Gesù dice che “Ogni volta che avrete fatto queste cose ai miei fratelli più piccoli, l’avrete fatto a me” (Mt 24, 45) e san Giovanni apostolo afferma che “Se uno dice: «Io amo Dio» e odia suo fratello, è un bugiardo” (1Gv 4, 20).
L’amore verso Dio si concretizza quindi nell’amore verso tutti i nostri fratelli! Ecco allora il modo di “fare attenzione” e accogliere concretamente il Signore ora!
Avvento vuol dire allora anche accogliere ora:
presenza di GESÙ CHE VIENE adesso in mezzo a noi.
Allora ecco un modo concreto per vivere l’Avvento: scorgere la presenza di Gesù in tutti coloro che hanno bisogno di amore ed accoglierlo nella nostra vita mettendoci al loro servizio.
Prima settimana:
Scorgere il volto di Gesù nei componenti della mia famiglia e regalare a qualcuno di loro un gesto d’amore concreto: perdonare, aiutare, dedicargli del tempo, fare un servizio noioso o difficile…