Riflessioni e testimonianze per la Festa diocesana della Famiglia
Domenica 16 dicembre, nel Santuario di San Cosimo alla Macchia in Oria, abbiamo festeggiato con gioia la Festa della Famiglia, famiglia dove si vive e si riceve il primo annuncio dell’amore di Dio, capace di essere piccola chiesa domestica, capace di essere – nonostante le proprie debolezze – il vivo riflesso dell’amore di Dio verso la Sua Chiesa, assemblea di famiglie unita ad altre famiglie e con esse essere comunità parrocchiale, e tutti insieme formare la nostra comunità Diocesana. L’iniziativa, che si ripete annualmente è stata promossa dall’Ufficio diocesano per la pastorale della famiglia con la collaborazione dell’Ufficio catechistico diocesano e dell’Ufficio liturgico diocesano.
Quest’anno abbiamo voluto farci aiutare da don Mario Castellano, direttore dell’Ufficio liturgico dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto. Don Mario ha preso spunto, non a caso, dalla lettera pastorale “Fate delle vostre chiese una casa” del nostro vescovo Vincenzo, aiutandoci a meditare e riflettere su “Luce e gioia della domenica”, evidenziando la bellezza e il dono di vivere la liturgia eucaristica domenicale come famiglia e chiesa domestica in assemblea con le altre famiglie, altrettante chiese domestiche. Per questo, è necessario essere tutti uniti come assemblea comunitaria che ascolta la Parola di Dio, assemblea comunitaria che segue l’unicità dell’insegnamento della Chiesa, assemblea comunitaria che fa memoria della presenza di Cristo nella celebrazione eucaristica, un’assemblea comunitaria che sa unirsi con perseveranza per pregare in unione che con tutta la Chiesa.
Quanto condiviso da don Mario poteva chiudere il momento di riflessione sulla forza e la bellezza della partecipazione alla liturgia eucaristica domenicale ma sono state aggiunte tre particolari condivisioni fatte da coppie di sposi: Pietro e Maria Rosaria della parrocchia “San Giovanni Bosco” in Manduria, Piero e Farida della parrocchia “San Rocco” in Ceglie Messapica, Daniele e Luana della parrocchia “Santa Maria della Neve” in Latiano. Attraverso le loro testimonianze, le tre coppie di sposi hanno condiviso, con semplici e autentiche parole, come loro hanno iniziato a gustare la gioia dell’incontro domenicale con Gesù e i successivi, positivi, cambiamenti che ha suscitato in loro, descrivendo come di quell’incontro oggi non possono più fare a meno. Sicuramente ognuno dei presenti ha avuto modo di identificarsi con almeno una delle tre testimonianze. Ha tratto le conclusioni dell’incontro don Lorenzo Elia, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale della famiglia, rivolgendo ai presenti anche l’indirizzo di saluto inviato appositamente per l’occasione dal vescovo Vincenzo. Subito dopo, tutti grati e memori della bella riflessione sull’incontro domenicale con Gesù, con rinnovata consapevolezza e gioia, abbiamo partecipato alla celebrazione della santa Messa, presieduta da don Lorenzo e concelebrata da don Mario.
Dopo la celebrazione eucaristica ci siamo intrattenuti ancora nella nuova chiesa dedicata a San Giovanni Paolo II per ascoltare il concerto natalizio curato da un gruppo di bravi cantanti e musicisti che hanno eseguito bravi della tradizione popolare locale coordinati e diretti dal maestro Piero Balsamo.
Grazia ed Enzo Iannuso
(foto di C. Matarrelli)