Omelia nella celebrazione per la chiusura della Porta Santa
Oria, 13 novembre 2016 - Basilica Cattedrale
Amatissimi fratelli e sorelle,
mentre ci accingiamo a chiudere la Porta santa, che ci ha permesso di sperimentare per un anno la misericordia di Dio per la nostra vita, la liturgia della Parola sembra voglia invitarci ad un atteggiamento di timore, quasi di paura, poiché annuncia fatti che sono paurosi: violenze, persecuzioni, terremoti, distruzioni, tradimenti.
Sembrerebbe, quasi, che ci sia un contrasto stridente tra ciò che abbiamo vissuto e meditato per un anno, la misericordiosa benevolenza di Dio per l’umanità peccatrice, e ciò che ci sta dinanzi. In realtà, amici carissimi, questo linguaggio apocalittico, che la Chiesa fa suo al termine di ogni anno liturgico, per invitarci a considerare le cose ultime, altro non vuole fare che spingerci verso una piena e definitiva fiducia in Dio. […]