Omelia del vescovo Vincenzo nella Solennità di San Barsanofio Abate 2022
“Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi?” (Mt 15, 2a).
Carissimi Amici,
queste parole, rivolte a Gesù dagli scribi e dai farisei appositamente venuti da Gerusalemme, ci interrogano sul nostro modo di vivere la festa del nostro Santo Patrono, San Barsanofio di Gaza e, più in generale, sul nostro modo di vivere la fede cristiana, alla quale crediamo di appartenere.
È necessario porre una premessa alla nostra riflessione: cosa ci vuole per rendere un culto gradito a Dio? E ancora di più: quale culto ci ottiene la partecipazione alla salvezza realizzata da Gesù Cristo con la Sua morte e resurrezione ed offertaci quale reale dono prezioso con l’effusione dello Spirito Santo nei nostri cuori?
Il termine “culto” deriva dal verbo latino “colere”, che vuol dire “adorare, venerare”, ed in generale significa relazione con ciò che è sacro. In questa prospettiva, il vocabolo “culto” racchiude in sé tutte le usanze e gli atti per mezzo dei quali si esprime il sentimento religioso.
La storia precristiana ed extracristiana ci insegna che spesso molte usanze e riti, vissuti come culto, cioè come mezzo per rendere lode e gloria alla divinità, erano in realtà un obbrobrio agli occhi di Dio. Basti pensare ai sacrifici umani. […]