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Omelia del vescovo Vincenzo nel X anniversario di ordinazione episcopale

Oria, 21 novembre 2020 - Chiesa di S. Giovanni Paolo II

 “Lo spirito del Signore Dio è su di me, perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione; mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri, …” (Is 61, 1a).

            Questa celebrazione giubilare del X anniversario della mia ordinazione episcopale, avvenuta l’8 aprile 2010, tanto desiderato, voluto e organizzato dal Collegio dei Consultori nonostante il terribile tempo che stiamo vivendo a causa della pandemia da Covid-19, poteva essere un’occasione per redigere una sorta di resoconto di questi anni vissuti insieme: analizzare ciò che va bene e ciò che deve essere corretto, ringraziare Dio per la grazia che ci ha elargito e la misericordia che ci ha usato e chiederGli perdono per la tiepidezza del nostro impegno.

            Ho preferito seguire un’altra via, che vorrei definire di “contemplazione”; percorso che ci deve portare a contemplare il ministero episcopale così come lo indica Dio nella Sacra Scrittura e così come lo propone la Chiesa. […]

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Omelia del vescovo Vincenzo nella Solennità di San Barsanofio Abate 2020

Oria, 30 agosto 2020

“Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto violenza e hai prevalso” (Ger 20, 7).

Carissimi Amici,

         siamo stati convocati come assemblea santa perché oggi è il Dies Dominicus, il Giorno del Signore, Domenica, ed in questo giorno il Padre vuole nutrire i Suoi figli con il cibo della Parola e il cibo eucaristico. Ma poiché la mensa del Padre è sempre più abbondante di quanto noi possiamo immaginare, oggi Egli ci porge, come portata prelibata, la testimonianza del nostro grande Protettore, San Barsanofio Abate. E così scopriamo di avere una grande ricchezza di alimenti per lo spirito ma che, come è facilmente comprensibile, sostengono e nutrono anche la vita naturale. Sarebbe da insipienti non approfittare di queste mense che sono poste dinanzi a noi. Addirittura, è atto peccaminoso non sforzarsi di comprendere ciò che ci viene gratuitamente offerto, perché l’indifferenza o la superficialità con cui dovessimo approcciarci alla Parola di Dio, all’Eucarestia e alla testimonianza del Grande Anziano Barsanofio risulterebbero offesa a Chi ce le ha offerte, e cioè Dio. Sarebbe come essere invitati ad un pranzo nuziale e dimostrarsi dinanzi agli sposi che ci ospitano e al cibo che ci offrono indifferenti, superficiali e quasi ribelli e disgustati del dono che ci viene fatto. Che grave offesa! […]

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Omelia del vescovo Vincenzo nella Messa Crismale 2020

Oria, 28 maggio 2020 - Giovedì dopo l'Ascensione - Chiesa di S. Giovanni Paolo II

           Il profeta Isaia, che abbiamo ascoltato nella prima lettura, ci ha indicato la missione del Messia. Quelle parole bene si addicono al tempo che stiamo vivendo, il tempo della pandemia: “Lo spirito del Signore Dio è su di me, perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione; mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, a promulgare l’anno di grazia del Signore, il giorno di vendetta del nostro Dio, per consolare tutti gli afflitti, per dare agli afflitti di Sion una corona invece della cenere, olio di letizia invece dell’abito da lutto, veste di lode invece di uno spirito mesto” (Is 61, 1-3). Abbiamo davvero bisogno di lieti annunci, di liberazione, di consolazione e di speranza. Abbiamo bisogno di essere vestiti con la lode che sgorga dal nostro cuore, lode per la salvezza concessaci, lode per l’insegnamento che la sofferenza ci ha portato. Tutto il mondo ha bisogno di questo. Abbiamo dinanzi agli occhi le tantissime iniziative che, spontaneamente, sono nate per vincere la mestizia del cuore: i cartelli con l’arcobaleno e l’iscrizione “Tutto andrà bene”, le canzoni cantate dai balconi e dai tetti, i concerti in streaming e ancora tante altre. La celebrazione della Messa crismale, inusuale in questo periodo, ci offre, però, l’opportunità di ritrovarci sacramentalmente uniti e di ricevere, per noi e per il nostro Popolo, i segni e gli strumenti per una consolazione vera, per una lode sincera che parta dal cuore liberato dall’oppressione della tristezza: in questa celebrazione riceviamo gli Olii per i sacramenti e facciamo memoria viva dell’istituzione dell’Eucarestia e, per Essa, del Sacerdozio ministeriale. […]

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