Omelia del vescovo Vincenzo nella Solennità di San Barsanofio Abate 2020
Oria, 30 agosto 2020
“Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto violenza e hai prevalso” (Ger 20, 7).
Carissimi Amici,
siamo stati convocati come assemblea santa perché oggi è il Dies Dominicus, il Giorno del Signore, Domenica, ed in questo giorno il Padre vuole nutrire i Suoi figli con il cibo della Parola e il cibo eucaristico. Ma poiché la mensa del Padre è sempre più abbondante di quanto noi possiamo immaginare, oggi Egli ci porge, come portata prelibata, la testimonianza del nostro grande Protettore, San Barsanofio Abate. E così scopriamo di avere una grande ricchezza di alimenti per lo spirito ma che, come è facilmente comprensibile, sostengono e nutrono anche la vita naturale. Sarebbe da insipienti non approfittare di queste mense che sono poste dinanzi a noi. Addirittura, è atto peccaminoso non sforzarsi di comprendere ciò che ci viene gratuitamente offerto, perché l’indifferenza o la superficialità con cui dovessimo approcciarci alla Parola di Dio, all’Eucarestia e alla testimonianza del Grande Anziano Barsanofio risulterebbero offesa a Chi ce le ha offerte, e cioè Dio. Sarebbe come essere invitati ad un pranzo nuziale e dimostrarsi dinanzi agli sposi che ci ospitano e al cibo che ci offrono indifferenti, superficiali e quasi ribelli e disgustati del dono che ci viene fatto. Che grave offesa! […]