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Beati perché figli amati

Lettera alla Diocesi di Oria per l'anno pastorale 2013-2014

Carissimi Presbiteri, Diaconi,
Religiose e Religiosi,
Laici tutti della nostra Chiesa di Oria!

Ho ancora davanti agli occhi il semplice e suggestivo panorama che con tanti di voi abbiamo contemplato nei luoghi in cui Gesù è nato, vissuto, morto e risorto. In particolare rivedo la bellezza del Monte delle beatitudini con i suoi fiori colorati, con il silenzio carico di mistero, con la dolce memoria delle parole di Gesù. Vorrei, come vostro pastore, far salire ciascuno di voi su questo affascinante monte e alla scuola del Maestro ripetere per voi la Parola divina delle beatitudini, perché in ciascuna famiglia, in ogni Comunità, nella vita di ogni singolo possa crescere la consapevolezza che, come direbbe S. Alfonso de' Liguori, la gloria di Dio è l'uomo felice. Felice perché figlio amato. […]

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Omelia nell'Ordinazione Diaconale di Martino Gioia, Pompeo delli Santi, Giuseppe Leporale e Davide dell'Addolorata, passionista

Francavilla F.na, 21 giugno 2013 - Basilica SS. Rosario

Se è necessario vantarsi, mi vanterò della mia debolezza” (2Cor 11, 30).

Queste parole di san Paolo, che abbiamo ascoltato nella prima lettura, ci invitano a centrare la nostra attenzione su ciò che è propriamente nostro: la nostra debolezza!

Considerando la nostra condizione di uomini, dobbiamo riconoscere che ciò che facciamo ha in se stesso la caratteristica della debolezza, della fragilità, della caducità. Ogni nostro sforzo, quando è solo nostro, non fa altro che produrre insuccesso, molto spesso sofferenza a noi stessi e al prossimo. Così, dobbiamo riconoscere il nostro stato. Uomini deboli, incapaci da se stessi di concepire il bene. […]

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Omelia nella Veglia Pasquale 2013

Oria, 30 marzo 2013 - Basilica Cattedrale

Miei carissimi Amici,

         vorrei porvi una domanda che potrebbe risultare retorica se non fosse essenziale per la comprensione del mistero che stiamo vivendo. E la domanda è questa: perché in questa notte siamo venuti nella nostra Cattedrale? Che cosa ci ha spinto? Che cosa ci ha attratto? Che cosa cerchiamo?

         Non vi chiedo di rispondere. Proverò io a indicarvi alcune piste perché possiate da voi darvi una risposta.

         Innanzitutto non siamo venuti da noi stessi, ma è stata la Madre Chiesa che ci ha chiamato per rivivere in questa veglia orante la Pasqua del Signore per essere da Lui confermati nella speranza di partecipare alla sua vittoria sulla morte e di vivere con Lui in Dio Padre. […]

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