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Omelia nella Solennità di San Barsanofio Abate

Oria, 30 agosto 2014 - Basilica Cattedrale

“Farò di te un grande popolo e ti benedirò,  Renderò grande il tuo nome e diventerai una benedizione” (Gen 12, 2).

Così si rivolgeva Dio ad Abramo. Credo che questa Parola che abbiamo ascoltato nella prima lettura, ci introduca in modo appropriato nella riflessione sulla vita del nostro Santo Patrono, San Barsanofio e, soprattutto sul suo insegnamento.

Di San Barsanofio abbiamo poche notizie circa la vita, e quel che si sa viene direttamente dal suo Epistolario, che è molto ampio.

Nasce in Egitto nei primi anni del 400, è di lingua copta e ben presto si ritira in Palestina, presso Gaza, per condurre il suo cammino spirituale in pieno isolamento: così vivrà sino alla morte, avvenuta nel 540. Uscirà dal suo isolamento solo una volta per fare la lavanda dei piedi agli altri monaci, dato che uno di essi, non avendolo mai visto, negava la sua reale esistenza e attribuiva all’abate Serido le risposte che, invece, dettava Barsanofio. […]

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Omelia nell'Ordinazione Sacerdotale di Fra Agostino Maria della Croce OFMR

Latiano, 15 giugno 2014 - Parrocchia S. Maria della Neve

Sia benedetto Dio Padre, e l’unigenito Figlio di Dio, e lo Spirito Santo: perché grande è il suo amore per noi”
(Antifona d’ingresso S. Messa della Trinità)

      Le parole dell’antifona d’ingresso della S. Messa della SS.ma Trinità, danno come il là a tutta questa nostra solenne concelebrazione. È proprio vero che l’amore di Dio per noi è grande, immenso. È un amore che non ci fa mancare alcunchè, e oggi provvede anche alla nostra debolezza, chiamando al sacro ordine del presbiterato questo nostro fratello, fra Agostino Maria della Croce.

      In questa Domenica dopo Pentecoste, la Chiesa ci fa mettere in adorazione del primo mistero della nostra fede, il mistero stesso di Dio: un solo Dio in tre Persone! […]

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Omelia nella Messa Crismale 2014

Oria, 17 aprile 2014 - Basilica Cattedrale

Miei cari fratelli Sacerdoti e figli,

come ben sapete, la divina liturgia mattutina del Giovedì Santo prende il nome direttamente da Cristo, e il segno dell’olio, che in questa celebrazione ha un posto del tutto rilevante, è in strettissimo rapporto con il mistero di Cristo, l’Unto che “Dio consacrò [ha unto] in Spirito Santo” (Atti 10, 38).

Nella nostra cultura mediterranea il frutto dell’olivo, oltre che essere alimento fondamentale, e quindi datore di vita, è stato anche medicina che ridonava al corpo forza, ristoro e pace, dandogli bellezza e gioia di vivere. È stato così facile accostarlo, come figura e segno, a Dio stesso, perché solo in Lui sappiamo esserci la potenza di vita. […]

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