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Omelia nella Messa Crismale 2015

Oria, 2 aprile 2015 - Basilica Cattedrale

Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di Lui” (Lc 4, 20b)

Miei cari fratelli Sacerdoti e figli,
     in questa celebrazione mattutina del Giovedì Santo, desidero per ciascuno di voi che si realizzi quanto avvenne per i contemporanei di Gesù nella sinagoga di Nazareth, quando Gesù lesse il profeta Isaia, come ci è stato ricordato nel Vangelo. E cioè, che gli occhi di tutti siano fissi su Gesù. È la principale azione che ogni discepolo deve compiere verso il proprio maestro: fissare la sua persona per coglierne l’insegnamento, non solo orale, ma anche corporale e, direi, anche gestuale. […]

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Omelia nella dedicazione della Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore in Latiano (BR)

Latiano, 22 dicembre 2014

“Gioisca la madre Chiesa, splendente della gloria del suo Signore, e questo tempio risuoni per le acclamazioni del popolo in festa” (Exultet).

Con il cuore ricolmo di gioia saluto tutti voi qui presenti a questa celebrazione per la dedicazione della nuova Chiesa parrocchiale: saluto il Sindaco e le altre autorità presenti; saluto il caro parroco don Antonio e tutti i sacerdoti e i diaconi che concelebrano con me; saluto l’architetto Formosi progettista di questo tempio; saluto i bambini, i giovani, gli adulti, gli anziani; saluto lo scultore Marrocco, autore di alcune opere di questa Chiesa; saluto l’impresa Marullo, in particolare Claudio che ci segue dal cielo, e tutte le maestranze che qui hanno lavorato.

Vorrei che il mio saluto giungesse anche nelle vostre case, soprattutto dove ci sono anziani e ammalati che non possono muoversi, perché anch’essi si sentano partecipi di questa nobile assemblea liturgica e sentano nel saluto del vescovo come la carezza di Dio sulle loro sofferenze. […]

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Omelia nell'Ordinazione Sacerdotale di don Giovanni Amico SdC

Ceglie Messapica, 20 dicembre 2014 - Parrocchia San Lorenzo da Brindisi

«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola » (Lc 1, 38).

La quarta domenica di Avvento è come il retro di un palcoscenico poco prima dell’inizio dell’opera: sono presenti tutti gli attori e stanno per andare in scena. Si percepisce la carica emotiva e la stessa grandezza di ciò che da lì a poco si realizzerà: fra pochi giorni vivremo la celebrazione attualizzante del mistero dell’Incarnazione, lo squarcio nel velo del tempo dal quale Dio stesso, nella persona del Suo Verbo fatto Carne, entra nella storia dell’uomo per portare l’uomo nella storia di Dio, definitivamente! […]

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